lunedì 24 agosto 2009

The day after

Buffa cosa, ho dormito nel mio lettone dopo due settimane, e l'ho quasi trovato strano, forse troppo comodo. O, semplicemente, dieci ore passate alla guida hanno fatto sì che i muscoli fossero molto contratti. In ogni caso mi sono svegliata un paio di volte durante la notte, e per cercare di prendere sonno ho meditato su questo mio lungo viaggio, strano a detta di molti.
Tutti coloro a cui ho detto di non aver utilizzato l'autostrada mi hanno guardato straniti, o, se al telefono, espresso la loro meraviglia.
Beh, devo dire che mi sono divertita moltissimo, e che sono convinta di avere viaggiato in tempi paragonabili a quelli dell'autostrada, ma con un confort infinitamente maggiore.
Persino ieri, nonostante le moltissime ore di guida, da sola e con la sola compagnia dei miei cd, non ho avuto alcun colpo di sonno, nessuno dei cali di attenzione che affliggono di solito i viaggiatori, e questo sicuramente è dovuto alla varietà dei paesaggi.
Devo dire che a volercisi mettere, la cartellonistica stradale costituisce un ottimo argomento di osservazione e studio, anzi, mi chiedo se un qualche laureando in scienza delle comunicazioni abbia mai pensato di scrivere una tesi su questo vario e, per certi versi esilarante, argomento.
No sto a parlare dei vari cartelloni ammiccanti e utilizzanti seminudi femminili per pubblicizzare officine meccaniche, o donne col pancione per le finanziarie, citerò invece due meraviglie del possibile reperite dalle parti di Pordenone.
1) La vita è di dio - l'aborto è contro dio - il rosario salverà la famiglia
Ora, la prima parte dell'affermazione mi trova neutra, io personalmente sono atea e ritengo che la vita sia mia e non di dio, ma se qualcuno preferisce delegare, è un problema suo. La seconda parte è un tantino più problematica, visto che non ho mai trovato da nessuna parte nei libri sacri, che pure ho letto con attenzione, alcun riferimento al fatto che l'aborto sia contro dio più che ammazzare altri uomini con la guerra, tanto per fare un esempio. La terza parte è un tantino spiazzante, Innanzi tutto non riesco a capire che cosa c'entri con le prime due, ma questo è un problema squisitamente semantico, quello che proprio non capisco è come possa fare il rosario a salvare la famiglia. Forse perché la recitazione del rosario da parte di tutti i membri della famiglia li tiene uniti? Beh, lo fa anche la televisione. E la recitazione del rosario ha più cose in comune con la televisione di quanto si pensi, dato che, e lo dico per esperienza dato che a suo tempo mi capito di essere costretta a recitarlo, il far andare la bocca in formule vuote permette di lasciare che la testa vada dove le pare. Evito ulteriori considerazioni su questo magnifico cartello e passo al
2) Cartello con fotografia di figone maschio vestito di nero, sovrastata dalla scritta: Sensitivo Angelologo. Angelologo? Che è, un parente dello speleologo? Il logo deriva da logo, scienza? Esperto in scienza degli angeli? Ma una volta si parlava del sesso degli angeli, ed era modo per dire che si discuteva sul nulla!
Insomma che si capisce benissimo come il viaggiare su strade statali abbia i suoi vantaggi, anche in termine di pensiero: un cartello come quelli di cui sopra fornisce materiale da meditazione per diversi km, al punto che invece che calcolare il consumo di benzina per 100 km, si potrebbe tradurre il viaggio in cartelli da meditazione per 100 km.
In ogni caso, alea iacta est, quando possibile eviterò l'autostrada anche per il futuro.

1 commento:

Annina ha detto...

Bentornata! Mi sono resa conto di essere in terribile arretrato con le puntate della tua vacanza: sono ferma alle fragoline di Nemi. Aiuto!