lunedì 24 marzo 2008

Pasqua, Pasquetta e il massacro gastronomico

E' la sera di Pasquetta, e, volendo descrivere questi ultimi giorni con un solo motto, bisognerebbe dire che "quando il gioco si fa duro i duri cominciano a giocare".
Primo ciack sabato pomeriggio.
Preparazione dei cannelloni alla napoletana, comprensivi del ragù in cui vanno annegati.
I cannelloni di per se stessi possono essere preparati da chiunque:
pasta fresca per lasagne sbollentata, tagliata in quadrati e farcita con un ripieno formato da ricotta, mozzarella, scamorza, prosciutto crudo a dadini, carne macinata ben rosolata, uova sode a fettine e molto pepe.
Invece per cucinare il ragù ci vuole un napoletano, chiunque altro avrebbe la tendenza a toglierlo da fuoco troppo presto.
Ne sono venute fuori due teglie enormi, che sono state messe in veranda a riposare, così come è stato messo in veranda a riposare il polpettone farcito di friarielli.
Oltre a ciò, ho preparato il pane di carote.
Domenica mattina ho preparato invece il pane di olive, e poi, una volta acceso il forno, sono stati cucinati i cannelloni, il polpettone, e il pane. Nel frattempo, affettatrice alla mano, il prof ha preparato vassoi di antipasti: salame napoletano, salame
di Sauris, formaggi vari.
Una volta ben coperti due vassoi con queste cose, ci siamo ricordati di aver chiesto alla nostra amica di Ferrara di provvedere agli affettati, e infatti poco dopo è arrivata con zia ferrarere, pancetta piacentina e pancetta ferrarese.
Ci siamo messi a tavola alle due, e siamo andati avanti fino quasi alle otto, e dopo gli antipasti, i cannelloni, il polpettone con i contorni di verdura commissionati ai nostri amici monfalconesi, poi la macedonia, contributo dell'amico del prof, la pastiera, panpepato e panpapato.
Insomma, un duro lavoro.
Oggi abbiamo finito gli avanzi, in quattro, e con porzioni abbondanti.
Niente cena ovviamente!

Polpettone con friarielli
500 g macinato di manzo, 50 g mollica di pane raffermo, 2 uova, 2 cucchai di grana grattuggiato, 2 cucchiai di pecorino grattuggiato, pepe, 200 g di friarielli cotti, 100 g di prosciutto crudo, 1 piccola scamorza.
Ammollare la mollica di pane in un po' di latte, e strizzarla bene.
Mettere in una terrina la carne, la mollica di pane, i formaggi grattuggiati, le uova leggermente sbattute col pepe, e mescolare finché il composto diventa omogeneo e compatto.
Foderare una pirofila con della carta da forno leggermente unta, stendere metà del composto dandogli forma rettangolare.
Ricoprire uniformemente con alcune fette di prosciutto, lasciando libero un bordo di circa 2 cm, fare uno strato di fettine di scamorza, quindi aggiungere i friarielli, ricoprire con altra scamorza e altro prosciutto, quindi stendere l'altra metà del composto di carne, cercando di sigillare bene i bordi.
Cuocere per 40 minuti a 180 g. Far intiepidire prima di tagliare per evitare che si sbricioli.

94,2 kg
135/88 mmHg

Nessun commento: