Dopo dieci anni di convivenza, e visto che in questo paese di baciapile e ipocriti non è possibile ottenere i patti di convivenza civile, che non servono, come ritengono i suddetti baciapile e ipocriti nostrani, solo alle coppie gay, ma anche alle normali coppie eterosessuali ancorché attempatelle, io e il prof, ieri 8 marzo, ci siamo sposati.
E' stata una cerimonia semplice, eravamo abbastanza emozionati tutti, e anche con un po' di ridarella quando la formula del matrimonio è arrivata ai doveri verso i figli, i quali (vale a dire i figli di entrambi provenienti dai nostri precedenti matrimoni)
assistevano alla lettura di un articolo che tutt'al più avrebbe potuto riguardare eventuali futuri pargoli, fortunatamente anagraficamente impossibili.
Dopo la breve cerimonia, siamo andati a pranzo in un locale che propone specialità rustiche, a base di selvaggina, quali
Prosciutto praga di cervo su crostini
Gnocchi di mirtilli con ricotta affumicata
Grigliata mista di selvaggina
Funghi trifolati
Torta di pan di spagna e sfoglia con crema al cioccolato
Ed ecco qui la foto della torta
1 commento:
Auguri per il tuo matrimonio....
CHE MERAVIGLIA!!!
Francesca... arrivata direttamente da Anobii
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