venerdì 7 marzo 2008

Fischia il vento, urla la bufera

Per fortuna che avevo dato per arrivata la primavera. In realtà già ieri il tempo è peggiorato di nuovo. Niente pioggia, ma cielo grigio striato di nuvoloni, e vento, vento, vento.
Il vento che soffia tipicamente da queste parti è la bora, e la mia casa ne viene investita in pieno proprio sul lato verandato.
La veranda ci impedisce di morire di freddo, dato che quando c'è la bora non ci sono doppi vetri o infissi isolanti che tengano, soffia così forte che riesce a infiltrarsi lo stesso, in compenso la struttura in alluminio fischia in modo così abominevole da sembrare la colonna sonora di un film horror.
L'altro lato della casa è molto più tranquillo, però gli alberi del giardino sono piegati quasi fino al punto di rottura.
Insomma la giornata perfetta per andare dal parrucchiere, e quando sono uscita stamattina assieme al vento pioveva un po', non molto, di stravento.
Andare dal parrucchiere è una cosa che detesto con tutte le mie forze, per cui ci vado solo quando è assolutamente indispensabile.
Ho il massimo rispetto per le persone che fanno questo lavoro, io non saprei assolutamente farlo, ma mi infastidisce profondamento il chiacchiericcio che regna in questi posti, così come non sopporto i giornali, le cosiddette riviste femminili, che impestano questi esercizi.
Io ho sempre con me un libro, ma evidentemente la cosa è così insolita che ogni volta che vado a tagliare i capelli succede la stessa scenetta comica: la ragazza mi mette davanti una pigna di giornali, io mostro il libro, dicendo che non mi servono i giornali, la ragazza ritira la pigna di giornali e ne porta altri dicendomi cortesemente: preferisce questi?
Insomma che sono andata a tagliare i capelli, che ormai avevano assunto la forma e la consistenza di una scopa di saggina piuttosto trascurata, e mi è andata bene: non c'era praticamente nessuno, anche perché sono andata all'alba, e ho beccato il turno con le ragazze di sinistra.
E' stato quasi un piacere il taglio dei capelli comprensivo di commenti salaci su vari politici destrorsi, anche se relativi più che altro alle loro apparizioni televisive, a me del tutto sconosciute.

Oggi niente dati, per non arrivare tardi e trovare un sacco di gente davanti, sono schizzata fuori di casa alla velocità della luce.

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