Arriva sera e uno si chiede come ha fatto a passare la giornata. Com'è che è già notte e solo poco tempo fa era mattina, giornate brevissime, ma siccome si è stanchi morti, significa che sono state anche lunghe.
Stamattina mi sono alzata e in sala ho trovato una specie di disastro: qualcuno dei gatti è stato poco bene nel corso della notte, e il pavimento era ridotto in modo tale che non avevo altre possibilità che prendere secchio e moco, e lavare.
Poi colazione, il solito pane fatto incasa con la marmellata senza zucchero.
Oddio, solito: in realtà questa volta è uno squisito pane di farro e castagne, venuto benissimo, ma la prossima volta proverò ad accentuarne il sapore con un po' di rosmarino tritato.
Un po' di telefono e un po' di lavoro, una corsa fuori per commissioni, ed è ora di pranzo.
E' incredibile come si possa avere fame pur non avendo fatto una particolare attività fisica: mi lamento col prof che ha fatto troppa pasta, 200 g invece di 180, e poi mi spazzolo il piatto di pasta, la sogliolina alla mugnaia e l'insalata, e anche la pera.
Oggi niente passeggiata, il tempo sarebbe anche bellino, ma c'è del lavoro che incombe, così passiamo tutto il pomeriggio al computer.
E adesso è quasi ora di andare a letto, sto sbadigliando infatti, ma mi sembrano passati cinque minuti da stamattina, e domattina sarà tra poco.
Che strano.
96,1 kg
144/95 mmHg
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