Un vero schifo, e, per dirla tutta, la tipica giornata che non ti incoraggia a mettere il naso fuori di casa.
E infatti noi il naso fuori di casa proprio non l'avremmo messo, nemmeno per la nostra passeggiata quotidiana, se non fosse stato per il fatto che io avevo appuntamento col veterinario per un po' di vaccinazioni e altro, e il prof mi ha accompagnato perché non ero in grado di portare fuori i gatti da sola.
La banda in trasferta era composta da:
- 5 cuccioli di tre mesi, 1,5 kg l'uno come media
- la mamma dei cuccioli, quasi 5 kg
- karamel, campione del mondo che con gli anni è passato dallo stato felino a quello di zucca da competizione, 9 kg di ciccia e simpatia
I cuccioli vanno vaccinati e va applicato il microchip, e non sono soddisfatti, soprattutto della seconda operazione, e quindi vanno tenuti con forza.
Mamma gatta deve fare una puntura che le impediscadi fare un'altra cucciolata troppo presto, il liquido iniettato brucicchia un po', lei si divincola e salta come un canguro, e bisogna ovviamente tenerla ferma.
Karamel deve fare la vaccinazione e un prelievo di mucosa dalla bocca per un test genetico.
Karamel è il gatto più buono del mondo, ha soggezione di niente e paura di nulla, per cui appena apro il trasportino esce, saluta il veterinario con un bel "chirp meo", e fa un bel salto giù dal tavolo, iniziando ad esplorare lo studio. Lo riacchiappo e lo rideposito
sul tavolo.
L'operazione si ripete un po' di volte, lui vuole assolutamente esplorare l'ambulatorio, io vorrei evitare, e intanto faccio sollevamento pesi.
Finalmente riusciamo a fare la vaccinazione, poi il vet si prepara per il prelievo della mucosa, con l'apposito spazzolino, e mentre lui si prepara io e Karamel rifacciamo un po' di volte il giochino, lui slata giù e io lo rimetto su.
Finalmente il vet è pronto, guanti sterili e spazzolino in mano, si avvicina alla bocca di Karamel, il quale morde con gran gusto lo spazzolino, sai mai che ci sia sopra qualcosa da mangiare!
Insomma che dopo un po' di tentativi si riesce a fare il prelievo, e non c'è bisogno di spezzare lo spazzolino per inserire le setole nell'apposita provetta: a furia di mordicchiate si è spezzato da solo.
Riacchiappiamo la banda, torniamo a casa e torniamo su: terzo piano!
Insomma che non abbiamo fatto la passeggiata, ma direi che con tutto questo dolce peso la nostra dose di esercizio l'abbiamo fatta lo stesso, e poi dovevamo smaltire i friggiarielli.
Che cosa sono i friggiarielli? Peperoncini dolci verdi, buonissimi!
Friggiarielli (x 2 persone)
1/2 kg di friggiarielli; 1 spicchio d'aglio, 7 o 8 pomodorini ciliegini, basilico, olio extravergine di oliva, sale iposodico
Pulire bene i friggiarielli, e metterli a rosolare nell'olio. Quando sono ammorbiditi toglierli dall'olio, mettere in padella lo spicchio d'aglio a fettine e i pomodorini a quarti.
Far appassire i pomodorini, rimettere in padella i peperoni, aggiustare di sale, aggiunger eil basilico e completare la cottura.
Sono spettacolari come contorno, ma anche per condire dei tubetti, noi abbiamo fatto un po' e un po', metà sulla pasta e metà a fare da contorno a degli arrosticini di agnello.
96,2 kg
138/85 mmHg
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