mercoledì 28 maggio 2008

Non ci sono più le mezze stagioni

Finalmente è venuto caldo. Ovviamente èvenuto troppo caldo.
In realtà, se proprio vogliamo dire le cose come stanno, non è che il caldo sia eccessivo, solo che fino a qualche giorno fa faceva eccessivamente freddo, e quindi l'organismo non è abituato.
Oltretutto la martellante pubblicità che stimola l'acquisto di condizionatori fà si che la temperatura percepita sia nettamente superiore a quella reale. 
Qualche anno fa mi sono fatta tentare anch'io dalla moda dei condizionatori, era la famigerata estate del 2003. Ora, è vero che un'estate terrificante come quella non si è più vista, e non sono in grado di dire se trucchi e trucchetti sarebbero stati sufficienti, però ...
Io mi ricordo che in casa di mia nonna, in piena pianura padana, nei mesi estivi la casa era perennemente in penombra, e nonostante fuori la luce fosse abbacinante, come un fuoco al calor bianco, dentro si stava bene, freschi.
Così durante le ore diurne tengo chiuse le tapparelle, lasciando solo uno spiraglio in fondo in modo da creare una sorta di corrente, poi, alla sera, quando cala il sole e l'aria riprende a muoversi, apro tutto che pare il Colosseo, per rinfrescare.
Ovviamente uno dei migliori modi per resistere al caldo è non fare nulla, stare fermi immobili, leggendo o sonnecchiando, anche se un gatto a pelo lungo piazzato sullo stomaco non aiuta.
Per essere del tutto sinceri, il caldo toglie la voglia di fare qualsiasi cosa, soprattutto cucinare, così stasera mi sono esibita in un piatto freddo.

Mousse di prosciutto con pinzimonio
1 scalogno, 250 g di prosciutto cotto, 1 vasetto di yogurt di capra, 10 g di grana grattuggiato, olio extravergine di oliva, ravanelli, zucchine, carote, timo, pepe.

Tritare lo scalogno e stufarlo in un tegame con un cucchiaio di olio e 2 di acqua.
Tagliare a pezzetti il prosciutto.
Frullare insieme il prosciutto, lo yogurt, il grana e lo scalogno intiepidito, con l'aggiunta di una abbondante macinata di pepe.
Mettere in un paio di coppette e aromatizzare con qualche foglia di timo.
Servire accompagnando con le verdure pulite e affettate, e tenute a bagno una decina di minuti in acqua fredda per renderle croccanti.

Piccola nota di (mal)costume: nella città di Roma, resa ormai sicura dall'elezione del sindaco di destra che ha battuto sulla sicurezza, pare che gli unici che possono sentirsi sicuri siano i picchiatori. Giusto stasera è stato oggetto di una aggressione razzista un ballerino famoso, ancorché albanese, idolo delle ragazzine.
Ora, a parte che mi chiedo a chi di coloro che lo hanno aggredito possa dare ombra un ballerino, dato che costoro al massimo sembrano degli orsi ammaestrati, e quindi appartengono ad un altro genere, non sembra al beneamato nuovo sidaco di Roma di aver un attimino esagerato nel dare giustificazione preventiva a tutti i cretini che si aggirano per la capitale?
E purtroppo non è continuando a condannare i fatti e a indicare la cretineria di costoro che potrà rimediare alla belva che ha scatenato.
 

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