martedì 22 aprile 2008

30 ore per la vita

Io non parlo mai di televisione, non ce l'ho e quindi è del tutto sciocco che ne parli, però di questo evento voglio parlare.
Non dei personaggi invitati, non dello spettacolo in se stesso, ma del suo fine: sto parlando di 30 ore per la vita, che è in corso da ieri ed è dedicato alla raccolta di fondi per acquistare la terapia, che poi viene somministrata gratuitamente, che consente a donne sieropositive di avere bambini sani.
La terapia per una donna costa 200,00, una cifra francamente irrisoria per un trattamento così importante
Si può donare tramite sms, e ieri, durante la trasmissione radiofonica di Fiorello Viva radio 2, sono stati raccolti abbastnza fondi per salvare 700 bambini.
Chissà perché, tutto questo mi fa pensare, ancora, alla campagna elettorale di Giuliano Ferrara.
Ma porca miseria, se proprio ci tiene così tanto a salvare bambini non nati, perché non ha destinato
i suoi  soldi a questa iniziativa, invece di gettarli in una campagna elettorale che se solo ci avesse pensato avrebbe capito che era fallimentare?
Certo, è più facile gettarsi contro i mulini a vento che combattere per qualcosa di concreto.
Nel primo caso ci si può ammantare dell'aura dei poveri incompresi.