mercoledì 16 aprile 2008

La politica del pesto

Dovrei tornare a parlare di cucina, e di tutte le altre cosette che hanno ispirato questo blog, ma sono ancora troppo sconvolta da quello che è appena successo in questo paese nel fine settimana appena passato.
Oggi il cavaliere dice che dovranno essere fatti sacrifici e dovranno essere varate misure impopolari.
Che è quello che ha fatto Prodi in questi due anni, avendo trovato un paese vicino alla bancarotta, vicino a fare la fine dell'Argentina, e con in pendenza una valanga di procedure di infrazione da parte della Comunità Europea.
Ma questa politica non ha premiato, oltre a tutta una serie di altri motivi ovviamente, e la gente ha preferito essere imbonita dai sogni invece che occuparsi della realtà.
E oggi il paladino dei sognatori parte dicendo che dovranno essere varate misure impopolari?
Di che tipo di grazia? Inculata obbligatoria per tutti?
Ma per l'amor di dio ...

Vabbè, parliamo di pesto, ma non di pesto ligure, di una piccola invenzione del prof per pranzo.
Per tutta una serie di motivi oggi siamo arrivati a casa tutti e due tardissimo e affamati, e senza avere avuto il tempo di fare la spesa.
Mentre io davo una spazzata al salone, impelato alla grande come ogni giorno, il prof ha messo su una pentola d'acqua e iniziato la meditazione trascendentale, che si è conclusa con la produzione di uno strano pesto, che è risultato buonissimo.
Non mi ha dato la ricetta, ma penso che possa essere ricostruita in questo modo:

Pesto di olive taggiasche
una manciata di prezzemolo, una manciata di pinoli, due filetti di acciuga, qualche oliva di gaeta snocciolata, un cucchiaio di olive taggiasche snocciolate, un peperoncino, olio extravergine di oliva, 1 spicchio d'aglio.
Tritare le olive. Mettere in un pestello tutti gli altri ingredienti, e pestare aggiungendo olio a filo fino a ridurre in crema. Aggiungere le olive e amalgamare.
Rosolare in poco olio lo spicchio d'aglio a fettine, aggiungere il pesto e scaldare lievemente, diluire con un paio di cucchiai d'acqua di cottura della pasta, che sarà fatta saltare col pesto prima di servire.

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