Il tempo ci sta facendo impazzire: lunedì siamo usciti col sole, siamo andati a fare la spesa in bici, e quando siamo usciti dal supermercato pioveva, e sì che non ci siamo stati più di mezz'ora.
Ieri tappati in casa, con un freddo degno di novembre.
Stamattina non pioveva, ma era un po' nuvoloso, ma avevamo lo stesso voglia di uscire, e così ci siamo azzardati a prendere le biciclette.
Siamo andati al supermercato più lontano da casa dei due vicini a casa (si, lo so, la frase è involuta, ma è così), e mentre pedalavo mi sono presa nota mentale di un fosso le cui ripe erano piene di fiori di fragola, posto quindi da ricontrollare in futuro, mi sono dispiaciuta del fatto che tutta quella pioggia abbia fatto crescere le ortiche alte come arbusti, e quindi inutilizzabili per fare una frittata, e insomma, ho fatto tutte quelle osservazioni che in macchina non si possono certo fare.
Arrivati al supermercato, ci siamo presi un caffè, poi abbiamo fatto un giro in edicola, e alla fine abbiamo fatto la spesa vera e propria.
Abbiamo preso la solita dose industriale di carne per i gatti, un po' di verdura, qualche troiatella tipo le pirofiline di porcellana per fare gli sformati da porzione, che probabilmente verranno usate una volta l'anno, ma erano carine e in offerta, e poi gli ingredienti per fare il clafutis.
Il tutto è entrato tranquillamente in una singola borsa della spesa, che è stata messa in uno dei dei cestini delle bici per il ritorno a casa.
Mentre uscivamo dal supermercato abbiamo visto una coppia che si stava sfiancando per spingere un enorme carrello, il cui contenuto era in gran parte costituito da bottiglie d'acqua minerale, naturale.
Mi hanno fatto un po' pena. Traportare tutta quell'acqua, e magari anche loro come noi abitano al terzo piano senza ascensore, quando gliela porta a domicilio l'acquedotto, e poi, tanto continuare la fatica, portare da basso la plastica, e alla fine, oltre a pagare l'acqua (cara), la plastica, gli tocca anche pagare la tassa dei rifiuti.
E mannaggia, quella la devo pagare anch'io, per colpa loro!
Cmq dicevo, mi facevano un po' pena, mentre caricavano le loro bottiglie sulla macchina, mentre noi ce ne andavamo via leggeri, con la nostra spesa, in bicicletta.
Clafutis di fragole
80 g di farina, 60 g di zucchero, 1 pizzico di sale, 1 scorza di arancia, 1 scorza di limone, 200 cc di latte, 50 cc di panna fresca, 2 uova, 1 busta di vanillina, 1 cestino di fragole (c.ca 300 g).
Pulire le fragole e disporle sul fondo di una pirofila imburrata.
Unire in una ciotola lo zucchero, la farina, il sale e le scorze di frutta. Amalagamare le uova una alla volta, quindi aggiungere il latte, la panna e la vanillina, battendo con una frusta fino ad avere un composto liscio e cremoso.
Versarlo sulle fragole e informare a 200 °C per 30 minuti.
Sfornare e servire tiepido.
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