martedì 29 luglio 2008

Avanti marsh

E' un po' di tempo che non scrivo, ma ho avuto altre distrazioni, una delle quali particolarmente simpatica.
Io è il prof abbiamo avuto ospite a casa nostra una deliziosa ragazzina di 12 anni, figlia di un'amica, per la quale abbiamo fatto servizio sostitutivo geninonni (la nostra età è intermedia tra i due ruoli) e che ha fatto per noi un ottimo servizio di formattazione luoghi comuni sui giovani.
Non so se perché la personcina era decisamente tosta, pragmatica e dotata di idee molto chiare o che altro, ma ci siamo resi conto che i ragazzi che ci vengono presentati dai media e quelli reali hanno poco in comune, e, soprattutto, che i ragazzi reali hanno si un milione di bisogni indotti da tutta la televisione che vedono, ma che basta cambiargli un attimino i punti di riferimento per vederli abbandonare questi bisogni, o per lo meno classificarli esattamente per quello che sono, cioè un modo per ottenere da mamma e papà attenzioni e conferme.
Oltretutto qui non c'è la televisione, ed è stato molto simpatico sentirsi dire, già al secondo giorno di permanenza, che non ne sentiva la mancanza, anzi.
Insomma che in questo modo non solo non ho avuto il tempo di scrivere, ma non ho nemmeno avuto il tempo per incazzarmi troppo per tutto quanto di avvilente sta avvenendo in Italia.
Ma oggi riescomi qui, e francamente non so da che parte cominciare.
Dato che parlare della legge antiprecari mi fa venire da vomitare, e sulle basi e premesse che giustificano questo tipo di leggi si è espresso con miglior cognizione di causa di me Zygmunt Bauman nei suoi saggi, e io potrei solo esprimermi in maniera libellistica, preferisco parlare della barzelletta del giorno, vale a dire la militarizzazione delle città, ad opera del ministro la Russa (o forse, di Fiorello che lo imita, mah).
Dunque, 3000 militari verranno mandati a presidiare le città, a piedi, che così sono più visibili. Non avranno compiti di polizia giudiziaria, ma di agenti di pubblica sicurezza.
Quindi non potrano fare arresti, ma potranno sparare.
Ora immaginiamo, per assurdo: due bravi soldatini stanno pattugliando a Napoli, passin passino. Passa un motorino con un paio di ragazzotti, che scippano il mitra a uno dei soldatini.
I casi sono due, considerato che a piedi li vedo male a inseguire un motorino: il soldatino che ha ancora il suo mitra spara, e uccide i due in motorino, oppure no.
Nel primo caso grande tragedia, domande, trasmissioni televisive sulla violenza, funerali riparatori e tutto l'apparato delle grandi sciocchezze italiane.
Nel secondo caso la mafia avrà in mano un mitra militare in più.
Come diceva Santa Teresa d'Avila, "Si versano più lacrime per le preghiere esaudite che per quelle non accolte" ... qui si prega perché ci sia il morto, e questa è una preghiera che viene sempre esaudita, Genova docet.

1 commento:

TURAMBAR ha detto...

mille grazie del link!