giovedì 5 giugno 2008

Un atomo di saggezza

I fatti sono noti: ieri nella centrale nucleare di Krsko, a 130 km da Trieste, si è verificato un incidente, con fuorisciuta di liquido di raffreddamento.
Per la prima volta dalla sua costruzione la centrale è stata sottoposta alle severe regole ai cui sono sottoposti gli incidenti che avvengono in centrali nucleari in europa.
Parlo di incidenti che avvengono in centrali nucleari, e non incidenti nucleari, non a caso: secondo la regolamentazione europea tutti gli incidenti che accadono in una centrale nucleare, anche quelli che non danno luogo ad alcun rilascio di materiale radioattivo, sono considerati incidenti nuclari, pur se di basso livello.
Ovviamente è ripartito l'allarmismo generale, attività che in Italia è particolarmente diffusa, in cui tutti parlano di tutto, ad eccezione dei tencici, che di solito, siccome tendono a dire le cose come stanno e a non alzare mai la voce, non vengono presi in considerazione da nessuno.
Krsko è una centrale che ha 25 anni di vita, che possono essere tantissimi, ma per un impianto energetico non sono poi tanti, considerato che l'ammortamento degli investimenti iniziali viene calcolato in oltre 30 anni, ma soprattutto, e questo non l'ho trovato scritto da nessuna parte, l'impianto è stato ammodernato 6 anni fa.
Krsko, tecnicamente parlando, non è Chenobyl, e non è una questione di età, ma di modalità di costruzione.
Krsko è una centrale PWR, Chernobyl era una gas/grafite.
Che cazzo stai dicendo, e chissenefrega sono due centrali nucleari, sento già dire.
No, quando si parla di tecnologia le parole contano molto.
PWR significa Pressurized Water Reactor. Si tratta di una tecnologia in cui il reattore e tutti i suoi parafernalia sono contenuti in un edificio in cemento armato, e completamente isolati dall'esterno.
Che significa? Che la perdita di liquido refrigerante radioattivo è avvenuta all'interno del reattore, che è completamente isolato dall'esterno.
Molto probabilmente ha ceduto una saldatura, una cosa che può succedere in qualsiasi manufatto umano, ma appunto, quel liquido è rimasto lì dove è fuoriuscito, e infatti, nonostante tutti cerchino di dire che è successo, non è successo che avvenisse una fuga di radiazioni all'esterno dell'edificio del reattore.
Ho anche letto che qualche buontempone ha calcolato che in cso di una fuga radioattiva dal reattore l'inquinamento provocato da Krsko sarebbe superiore a quello di Chernobyl: vero, verissimo ... però questa fuga dovrebbe avvenire. Il problema è che non può avvenire, l'edificio del reattore non è fatto di cartapesta.
Ammesso che quello di Krsko sia stato calcolato con i calcoli di base americani (le modalità di calcolo per le strutture in italia prevedevano che i calcoli degli spessori provenienti dagli Stati uniti venissero motliplicate per circa pi greco), le pareti sono spesse un metro e mezzo, e contengono più acciaio che calcestruzzo.
Piuttosto difficile che esca qualche cosa.
Krsko è una centrale come Threee Miles Island.
Non so quanta gente si ricorda di Three Miles Island, ma, dal punto di vista della gravità tecnica dell'incidente, fu estremamente peggiore di Chenobyl.
Però Three Miles Island era un PWR, e infatti le sue conseguenze per la popolazoone furono nettamente, molto nettamente, inferiori.
Oggi che i documenti non sono più secretati si può leggere che non si fu mai un movimento da parte dei misuratori di radiazioni nè nell'aria circostante la centrale né nel fiume vicino. Nulla.
Dopo di che mi sembra il caso di spendere due parole sulle vere cause degli incidenti nucleari peggiori mai successi: Three Miles Island, Chernobyl e un incidente avvenuto in Giappone in un impianto di arricchimento.
Three Miles Island: il reattore era diventato instabile e si erano avviate le procedure di spegnimento automatico. L'operatore, che non aveva voglia di verificare se una tessera di allarme funzionava bene o no, decise di default che l'allarme era in errore, e obbligò l'impianto a non spegnersi, provocandone l'esplosione.
Chernobyl: a seguito di una prova di carico non autorizzata, durante la quale, per far scendere la potenza dell'impianto al di sotto della potenza minima raccomandata era stato disattivato il circuito di raffreddamento di emergenza, prese fuoco la grafite, usata come moderatore al posto dell'acqua che si usa nelle centrali di tipo occidentale. Il personale di soccorso perse la testa, e cercò di spegnere la grafite usando l'anticendio ... acqua fredda su grafite infiammata, e patatrac.
Giappone: un gruppo di operai, addetto al travaso di una soluzione di uranio arricchito, vista avvicinarsi l'ora di mensa, invece di continuare il travaso alla velocità di sicurezza, sbloccò il dosatore della macchina su cui stavano operando. Il flusso eccessivo di materiale radioattivo causò il raggiungimento della massa critica, innescando una reazione nucleare.
Che significa tutto ciò? Che è inutile prendersela con la tecnologia ... nemmeno la tecnologia delle caverne può reggere la stupidità umana!
Detto tutto ciò, tanto per chiarire una volta per tutte come stanno le cose, è giusto fare nuove centrali nucleari oggi in Italia?
No!
Innanzi tutto perché la progettazione e la gestione di una centrale nucleare richiedono dosi enormi di onestà intellettuale, e in chi propone il nucleare oggi io questa onestà intellettuale proprio non la vedo, dopo di che, vi pare che abbia senso oggi costruire le piramidi?
Le centrali nucleari ancora esistenti sono come le piramidi, devono arrivare a fine vita senza spegnerle prima del tempo, ma costruirne di nuove è del tutto insensato.

6 commenti:

viviana ha detto...

complimenti per la competenza, è stato molto interessante ed istruttivo leggere il tuo post.
Le tue conclusioni coincidono con l'opinione che ho sentito esprimere ad un amico ingegnere nucleare, sommando il mio umile parere di disinformata diffidente... aggiudicato! Eppure temo proprio che abbiano tutte le intenzioni di regalarcene qualcuna.

ombraluce ha detto...

Grazie per i complimenti, ma non c'è niente di straordinario nella mia competenza: io ho lavorato alla progettazione di centrali nucleari, prima del referendum, per cui sono cose che sono tenuta a sapere.
Poi ho cambiato campo, adesso mi occupo fondamentalmente di rifiuti ... per dirla col prof: se c'è una cosa incasinata in giro tu ti ci vai a ficcare :-D
Venendo alle centrali che ci regaleranno, i tempi di progettazione, individuazione siti, e reperimento delle competenze che in italia non ci sono più mi fanno pensare che al limite ci regaleranno qualche fossile di dinosauro, vale a dire qualche bel cantierone aperto che non verrà mai terminato.

Francesca ha detto...

Quindi, solo tanti soldi e tante energie sprecate???
E' così che andrà a finire secondo te???
Invece di impegnare gli stessi soldi e le stesse energie per la ricerca di fonti energetiche alternative.........
Francesca

ombraluce ha detto...

Perché, ti pare che sia la prima volta?
Pensa che in Italia abbiamo Caorso che è stats fermata dal referendum qualche giorno dopo il refueling(l'inserimento di combustibile fresco), Trino Vercellese fermata nelle stesse condizioni, tutta la progettazione esecutiva della nuova trino vercellese, con contratti già partiti e su cui si sono dovute pagare penali ...
Siamo scemi, votiamo Berlusconi e buttiamo via le risorse ...
No comment

viviana ha detto...

e vorrei sapere quanto sono attendibili i sondaggi che dicono che la maggioranza degli italiani è favorevole alla costruzione di nuove centrali nucleari. Delle due l'una: o è l'ennesimo corollario del "siamo scemi, votiamo Berlusconi, etc etc" o si tratta dell'ennesimo sondaggio effetto Pilo

ombraluce ha detto...

E' l'ennesimo corollario del fatto che noi Italiani (e scusatemi il plurale, non è maiestatis) siamo soggiogati dall'idea dell'uomo forte che col mascellone di fuori ci dica che cosa dobbiamo fare.
Siccome il mascellone dice nucleare, tutti proni e pronti a dire nucleare, alè